Guarda su Télérama.fr “We Must Bring Albert”, il film preferito in concorso al Fipadoc 2022

In concorso a Biarritz, il film di Michael Zumstein segue l’improbabile missione di una famiglia di nonni, determinata a restituire il corpo del fratello sepolto in Algeria. Documentario tra commedia e dramma fino a domenica 23 gennaio su Télérama.fr.

Come eterni bambini, liberati dal passare del tempo, litigano, si accarezzano, gareggiano con agilità davanti al proprio cruciverba o raccontano ai bambini. Ogni pomeriggio, nell’appartamento parigino di Roger, 98 anni, si fanno chiamare le sorelle Colette e Nicole, 91 e 88 anni. Entrambi i fratelli erano nati in Algeria e avevano un quarto membro, Albert, un fratello maggiore. Partecipò alla seconda guerra mondiale con la Francia Libera, morì sul campo di battaglia in Italia nel 1944 e fu sepolto in un cimitero militare di Orano.

Sotto l’occhio vigile del regista Michael Zomstein, il figlio di Colette, i tre antenati intrapresero un’improbabile missione: riportare a casa la sua bara. Dopo aver taciuto per settant’anni su questo amato fratello, Roger non sopporta più il pensiero “Per lasciarlo solo lì. Dovrebbe unirsi alla famiglia.” Quindi inizia la lotta di Homer contro i meandri amministrativi e un rapido e divertente allenamento di addomesticamento digitale. Email, SMS, Tablet – « Dove mettiamo il libro? » chiede Roger davanti alla cosa: un mondo spietato è stato loro rivelato. E Colette continua, in una conversazione indescrivibile con Siri, sotto lo sguardo gentile e divertito del figlio: È possibile nella tradizione ebraica scavare una persona per ragioni fondamentali e seppellirla altrove? »

efficace e meticoloso

L’esumazione delle spoglie del primogenito è un’esumazione di ricordi d’infanzia abbagliati dal sole, dalla felicità e dal nuoto, ma è anche il momento clou di una ferita sepolta. A poco a poco, sulle immagini spogliate, vecchie lettere sono state scansionate, la storia familiare ricostruita e distrutta dalle leggi antisemite del regime di Pétain. Combinando una memoria e una storia uniche, il film toccante, affascinante e controllabile con un’eleganza infinita bilancia commedia e dramma, usando l’umorismo per disinnescare la disperazione. data del trasloco.

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possiede
in concorso a vipdoc, Festival Internazionale del Film Documentario che durerà fino al 23 gennaio a Biarritz.

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