Giappone e Australia firmano lo storico patto di sicurezza

Giappone e Australia firmano lo storico patto di sicurezza

Australia e Giappone hanno firmato sabato un patto di sicurezza volto a contrastare la crescente potenza militare cinese.

Durante una visita in Australia, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha incontrato il suo omologo Anthony Albanese a Perth per riformare l’accordo di 15 anni, scritto in un momento in cui gli attacchi jihadisti e la proliferazione delle armi erano una priorità assoluta.

“Questa storica dichiarazione invia un forte segnale alla regione sulla nostra alleanza strategica”, ha affermato Albanese, accogliendo con favore l’accordo firmato tra i due paesi.

Tuttavia, il primo ministro giapponese ha descritto l’accordo come una risposta a un “ambiente strategico sempre più duro”, senza citare direttamente Cina e Corea del Nord.

Questa è la prima visita di un Primo Ministro giapponese in Australia dal 2018.

Le nazioni del Pacifico dovrebbero concentrarsi in particolare sullo scambio di segnali geospaziali e di intelligence da intercettazioni elettroniche o SIGNAL INTelligence.

Nessuno dei due paesi ha attualmente vaste reti di intelligence straniere, come la Central Intelligence Agency degli Stati Uniti o la DGSE francese.

Brice Wakefield dell’Australian Institute of International Affairs ritiene che sia Tokyo che Canberra dispongano di mezzi sofisticati per raccogliere informazioni intercettando le comunicazioni.

Ha affermato che l’accordo potrebbe servire da modello per il Giappone per sviluppare legami di sicurezza più profondi con paesi come la Gran Bretagna.

L’accordo è visto anche come un altro passo verso l’adesione del Giappone alla potente alleanza di intelligence nota come “Five Eyes” tra Australia, Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda e Stati Uniti.

Ma gli ostacoli restano. In passato, la stretta collaborazione è stata ostacolata da preoccupazioni di vecchia data sulla capacità di Tokyo di gestire e trasferire in modo sicuro documenti riservati e sensibili.

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I primi ministri Kishida e Albanese si sono impegnati a rafforzare la cooperazione militare ed energetica.

Il Giappone è uno dei principali acquirenti di gas australiano e ha scommesso molto sull’energia a idrogeno prodotta in Australia.

Si è rafforzato anche l’accordo di sicurezza firmato tra Tokyo e Canberra nel 2007, quando Pechino era molto più debole militarmente e meno assertiva nelle sue relazioni con il mondo.

Da quando Xi Jinping è salito al potere, l’esercito di Pechino è diventato molto più forte e la sua posizione è più aggressiva.

Durante il decennio del governo di Xi Jinping, la Cina ha costruito il suo esercito per diventare uno dei più potenti al mondo e ha accumulato un arsenale nucleare e balistico.

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