Francia e Tunisia discutono sulla lotta all’immigrazione clandestina

Francia e Tunisia discutono sulla lotta all’immigrazione clandestina

AA/Parigi/Ometti le dune

In visita a Parigi, martedì il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna e il suo omologo tunisino, Nabil Ammar, hanno discusso della cooperazione nella lotta all’immigrazione clandestina, secondo un comunicato stampa del ministero degli Esteri francese.

Kay Dorsey ha sottolineato che l’incontro tra i due ministri “ha permesso una discussione sulla cooperazione nel campo della migrazione e del movimento”, aggiungendo che il capo della diplomazia francese ha sottolineato in questa occasione “la necessità di rafforzare la cooperazione nella lotta alle reti di contrabbando e al movimento. ” La disponibilità della Francia, insieme ai suoi partner europei, ad aumentare il suo sostegno alla Tunisia in questo campo.

In collaborazione con i partner europei, in particolare Italia e Francia, le autorità tunisine annunciano regolarmente la sconfitta dei tentativi di immigrazione clandestina verso le coste europee e arrestano centinaia di immigrati dalla Tunisia e da altri paesi africani.

Alcune zone della costa tunisina si trovano a meno di 150 chilometri dall’isola italiana di Lampedusa, e dall’inizio di quest’anno il Paese ha assistito a un marcato aumento dei flussi migratori irregolari verso l’Europa, in particolare verso le coste italiane.

Questi flussi migratori sono causati in particolare dalle crisi economiche e politiche del paese e dai conflitti armati che colpiscono molti altri paesi africani.

Durante la sua visita a Roma il 12-13 aprile, il capo della diplomazia tunisina ha sottolineato la necessità di combattere l’immigrazione irregolare, rilevando che la Tunisia è aperta a rafforzare la cooperazione con i suoi partner per combattere il traffico di esseri umani e proteggere i migranti.

La situazione economica in Tunisia

Il Quai d’Orsay ha indicato nel suo comunicato che questo primo incontro tra i due ministri ha permesso anche di valutare i principali ambiti della cooperazione bilaterale, in particolare sul tema economico.

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In questo contesto, il ministro degli Esteri francese ha affermato “il pieno sostegno della Francia alle riforme economiche che la Tunisia deciderà per garantire il suo sviluppo e preservare il suo modello sociale, oltre al suo sostegno alle discussioni in corso con il Fondo monetario internazionale”. [Fonds monétaire international]”.

Come promemoria, la Tunisia sta affrontando una grave crisi economica e finanziaria e la Tunisia sta negoziando da diversi mesi con il Fondo monetario internazionale per ottenere un prestito di 1,9 miliardi di dollari.

Tuttavia, le discussioni tra le due parti si sono arenate da quando l’accordo è stato annunciato in linea di principio a metà ottobre. L’International Finance Corporation chiede riforme economiche a Tunisi e la revoca dei sussidi su alcuni prodotti di base.

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