E se la Francia votasse il 30 agosto 1954 per la Comunità Europea di Difesa?

La semi-bici è affollata e frenetica come nei giorni più belli. Ci sono quasi tutti i parlamentari, anche Edward Heriot, il vecchio leader radicale e di grande contenuto politico del Terzo PartitoNS Republic, che lo ha strappato dalla sua stanza del malato, è venuto in sedia a rotelle a chiederlo “La Comunità Europea è la fine della Francia!”

fatti

Il 30 agosto 1954, l’interminabile serie politica della Comunità europea di difesa (CED) raggiunse un punto di svolta. Il capo del consiglio, Pierre Méndez-France, non vuole assumersi la responsabilità del suo governo nel progetto. Attraverso un trucco procedurale – la questione preliminare – l’Assemblea nazionale deve prendere una decisione definitiva sulla ratifica di questo trattato. Firmato il 27 maggio 1952 da sei paesi (Francia, Repubblica federale di Germania, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) e mirava a creare un esercito europeo sotto un’uniforme e una sostanza comuni, con comando integrato sotto l’ombrello americano. Due anni dopo, la Francia non l’ha ancora ratificato, a differenza dei suoi partner, sebbene sia un’idea originaria della Francia.

Indurimento della Guerra Fredda

“In connessione con il Consiglio di autodifesa, il più grande conflitto ideologico-politico che la Francia abbia conosciuto dallo scoppio dell’affare Dreyfus”, nel 1956, il filosofo Raymond Aron (1905-1983). Tutto ebbe inizio nel 1950 con il conflitto in Corea, scatenato dall’attacco comunista al sud del Paese – e con esso l’intensificarsi della Guerra Fredda. Il vistoso squilibrio di potere in quella che è diventata la cosiddetta “Europa centrale” preoccupa Washington, che vuole rafforzare la difesa occidentale con unità tedesche. Le menti più lucide – come Hubert Beuve-Mery, fondatore di Globalismo, che scrisse il 6 aprile 1949, subito dopo il lancio della NATO, che Il riarmo della Germania [étai]t contenuto nell’accordo [atlantique] Come il germe dell’uovo.

L’opinione pubblica francese è preoccupata di rivedere i tedeschi in uniforme appena cinque anni dopo la liberazione. Il governo francese rifiuta l’idea di un esercito tedesco, ma la sua posizione diventa inaccettabile quando aumenta la pressione di Washington. Allora Jean Monnet suggerì di collegare il riarmo tedesco alla costruzione europea e ad essa “Riarmare i tedeschi senza riarmare la Germania”, Cioè, inquadrali e annegali in un esercito comune. Con il sostegno del Segretario di Stato, Robert Schumann, e del Presidente del Consiglio, René Pleven, il progetto di CED fu approvato dall’Assemblea Nazionale nell’ottobre 1950 (345 voti a 225), e il trattato fu firmato un anno e un mezzo dopo. .

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