Con Cedric Hero, La nuova vita degli immigrati

Tra i ripidi pendii delle Alpi, sulle rive del Roya, il fiume che collega Italia e Francia, vive una piccola comunità di hippy. O almeno così sembra: nove adulti e tre bambini condividono un grande edificio costruito attorno a un mulino del 1890. Mentre altri membri della famiglia prendono a calci i loro stivali infangati alla porta dopo un uliveto mattutino, Victoria, 43 anni, tira fuori dal forno un panino caldo. Pranzano tutti insieme al tavolo da pranzo in legno lungo diversi metri. Nel menu: le verdure dell’orto e le uova dell’azienda agricola comunitaria.

La comunità hippie, allora? Non del tutto. Una settimana fa, Victoria si è trasferita qui con Daniel, suo figlio di 4 anni. Per anni questo nigeriano ha vissuto in Italia senza permesso di soggiorno. Temendo che le autorità italiane la deportassero in Nigeria, partì per la Francia. Senza documenti come la maggior parte degli altri membri del gruppo, ora vive qui, a Brielle-sur-Roya, un piccolo villaggio francese al confine con l’Italia.

Prevalenza dei droni

Brill-sur-Roya è sotto i riflettori. La città è già a mezz’ora di macchina da Ventimiglia, questa città di confine italiana dove molti immigrati tentano di entrare illegalmente nel territorio francese, a volte per raggiungere altri paesi europei. Un incubo per Paride, che agita cielo e terra per impedire loro di passare. Mentre il numero di arrivi di migranti in Italia è nuovamente aumentato nelle ultime settimane, il governo francese ha rafforzato i suoi già severi controlli alle frontiere: 150 agenti e altri droni sono stati schierati per pattugliare l’intera regione.

Intanto brucia il telo tra Roma e Parigi: a inizio maggio il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha scatenato una crisi diplomatica dicendo di sì al premier italiano, Giorgia Meloni. “Impossibile risolvere i problemi dell’immigrazione”. In risposta, gli italiani annullarono la visita del loro ministro degli Esteri a Parigi, una visita che aveva lo scopo proprio di riscaldare questi rapporti tesi. Infine, il 25 maggio, il ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha fatto visita al suo omologo a Roma.

READ  L'Algeria riattiva la "Rete parlamentare internazionale" a sostegno del Polisario

“mini calai”

Lì, in questa città di frontiera dove convergono le tensioni politiche sull’immigrazione, la comunità continua a vivere

You May Also Like

About the Author: Malvolia Gallo

"Appassionato di alcol. Piantagrane. Introverso. Studente. Amante dei social media. Ninja del web. Fan del bacon. Lettore".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *