Una parvenza di normalità si è stabilita in Russia, giudice esperto

Una parvenza di normalità si è stabilita in Russia, giudice esperto

Nonostante la guerra mortale durata un anno in Ucraina, una parvenza di normalità si è stabilita in Russia, dove le persone continuano a svolgere i propri affari senza troppe preoccupazioni.

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Questa almeno è l’osservazione di Yann Breault, professore di studi internazionali al Royal Military College di Saint-Jean, che non si aspetta che emerga nell’opinione pubblica un movimento di opposizione alla guerra su larga scala.

“La vita in Russia fa il suo corso, è un’economia molto resiliente perché si basa principalmente sullo sfruttamento delle risorse naturali. […] L’esperto ha notato martedì in un’intervista con Richard Martino su QUB Radio che esistono meccanismi di risoluzione che consentono alla società russa di non fare così male dopo un anno di guerra.


Se c’è stato un po’ di risentimento per la guerra durante l’invasione nel febbraio 2022, così come durante il reclutamento di 300.000 uomini lo scorso autunno per rifornire l’esercito russo, in generale la popolazione rimane in gran parte filo-Cremlino.

Martedì il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l’Occidente di cercare di “finirci una volta per tutte” con il suo paese, una retorica che sta riecheggiando in Russia.

Per loro è una guerra difensiva. Stiamo resistendo all’espansione della NATO fino ai limiti. Breault ha chiarito che bisognava fare qualcosa prima che si arrivasse al fatto compiuto che l’Ucraina potesse rioccupare militarmente la Crimea.

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