Trattenuto contro l’Uruguay (4-1) da giovedì sera a venerdì, il brasiliano Lucas Paqueta sembrava costretto a lasciare andare lo shock della Ligue 1 contro il Monaco. Ma la determinazione del centrocampista dell’Olympique Lyonnais potrebbe convincere l’allenatore Peter Boss ad eguagliare se stesso sabato sera.
Peter Boss deve affrontare un grande dilemma. Preparandosi allo shock del Monaco, già significativo dopo un inizio di stagione misto, l’allenatore dell’Olympique Lyonnais deve resistere alla tentazione di schierare Lucas Paqueta. L’olandese era già titubante, per non dire la sua opposizione a questa idea. E per una buona ragione, il nazionale brasiliano ha giocato più di un’ora di gioco da giovedì sera a venerdì, durante la partita contro l’Uruguay (4-1).
Meno di 48 ore dopo, il recupero in tempo di Lucas Paqueta era inimmaginabile. Solo qui il trequartista è tornato a pieno regime al Lione con l’obiettivo di partecipare al prossimo incontro. Arrivato intorno alle 20:00 di venerdì, l’ex milanese ha chiamato il suo fisioterapista e si è offerto una lunga notte per riprendersi da un jet lag di sei ore, dice L’Equipe. Sforzi sufficienti per convincere Peter Boss a includerlo nel gruppo.
Paquita per finire il gioco?
C’è da dire che il tecnico, privato degli infortuni di Moussa Dembele e Islam Slimani, e che deve fare i conti con Tino Kadiweri in fase di recupero, ha poche soluzioni in attacco. L’allenatore di Jones potrebbe anche dover iniziare ad attaccare il centrocampista offensivo Ryan Sharqi in attacco. Non c’è dubbio che questo parametro abbia pesato nell’accettare la richiesta di Lucas Paqueta, che è fondamentale per l’Olympique Lyonnais in questa stagione. Sarebbe sorprendente vedere il brasiliano iniziare la partita contro il Monaco. Daily Sports invece si aspetta di vederlo giocare nell’ultimo quarto d’ora, se la sua squadra ha davvero bisogno di lui.
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