L’inflazione è salita all’11,9% in ottobre, la più alta dal 1984

L’inflazione italiana è trainata principalmente dai prezzi dell’energia, saliti del 73,2% ad ottobre su base annua.

L’aumento dei prezzi ha riempito l’Italia ad ottobre, salendo all’11,9% su un anno, record dal marzo 1984, secondo una stima provvisoria pubblicata venerdì dall’Istituto nazionale di statistica (Istat). Secondo le statistiche, l’inflazione è stata trainata principalmente dall’aumento dei prezzi dell’energia, che è balzato del 73,2% a ottobre, dopo essere aumentato del 44,5% il mese precedente.

In misura minore, anche i prodotti alimentari, il cui rialzo è accelerato al 13,1% contro l’11,4% di settembre, hanno alimentato l’inflazione. Per contro, i prezzi dei servizi per il tempo libero, la cultura e la cura della persona hanno rallentato il loro rialzo, passando dal 5,7% di settembre al 5,1% di ottobre. A settembre l’inflazione è salita all’8,9% in un anno, sotto l’influenza del crescente aumento dei prezzi dei generi alimentari.

8,5% in media durante tutto l’anno

In un mese i prezzi al consumo sono aumentati del 3,5% a ottobre, secondo l’Istat. L’indice di inflazione calcolato secondo gli Standard Armonizzati dell’Unione Europea (IPCA) in ottobre è cresciuto del 4% in un mese e del 12,8% in un anno. L’inflazione dovrebbe salire in media all’8,5% nel 2022 per poi scendere, sotto l’influenza della “graduale stabilizzazione dei prezzi dell’energia”, al 6,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024, secondo le previsioni di Banca d’Italia.

Il nuovo presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla guida di una coalizione dominata dall’estrema destra, si è impegnato a rafforzare le misure di sostegno alle famiglie e alle imprese, sia per la bolletta dell’energia che del carburante. Il suo predecessore Mario Draghi aveva adottato a settembre un nuovo pacchetto di misure da 14 miliardi di euro per mitigare l’aumento dei prezzi dell’energia, portando a 66 miliardi di euro il totale degli aiuti stanziati a tal fine dall’Italia.