Italia: Galle non è d’accordo con Draghi sul ritorno degli sport di contatto

Dopo che il governo italiano ha deciso di riaprire il calcio dilettantistico e gli sport di contatto, Galli, direttore delle malattie infettive dell’Ospedale Saco di Milano, ha categoricamente rifiutato. Si oppone al ritorno della zona gialla.

In merito alla riapertura che inizierà il 26 aprile con il ripristino della Zona Gialla, il professor Massimo Galli resta non solo diffidente ma anche vigile.

Il premier ha parlato nella sua conferenza stampa di “rischio ragionevole”. Ma il professor Galle non condivide questa idea. Certo, non sono ancora pronti per riaprire questa porta “… Abbiamo previsto solo 23 dosi e mezzo di vaccinazioni ogni 100 persone e ci sono ancora molti anziani non vaccinati”.

Il continue son explication en prenant come esempio l’Angleterre qui malgré leur meilleure condition, Boris Johnson a déclaré que leur réouverture s’est faite par nécessité économique et qu’ils ont prévu aussitôt le pire et. Difficoltà). Per quanto riguarda il cibo, a differenza di Draghi, Galle dice: “La combinazione di colori non funzionava (…) a meno che non fossimo in grado di vaccinare più persone per garantire la sicurezza. (Qualcosa di difficile)”.

Per dimostrare le sue affermazioni, il professore dice: “Ricordi tutta la storia dell’anno scorso secondo cui il virus non si sarebbe diffuso all’estero? Da settembre c’è stata la seconda ondata … E allora?”
Dopo queste analisi, il professor Massimo Galli resta convinto che riaprire l’attività sportiva in questo momento sarebbe molto rischioso.

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