Israele e Gaza: gli esperti delle Nazioni Unite vogliono indagare sui crimini di guerra

Israele e Gaza: gli esperti delle Nazioni Unite vogliono indagare sui crimini di guerra

Questi esperti dell’ONU in studi sull’uomo sono interpellati da consulenti indipendenti sulle “accuse di gravi crimini e crimini contro l’umanità” da parte di tutte le parti collegate all’attacco del 7 ottobre 2017 da parte di Hamas, l’entità sionista.

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In una dichiarazione, Maurice Tidball Baines, relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziali, e Alice Jill Edwards, relatrice speciale sulla tortura, hanno sottolineato la necessità che queste indagini siano “tempestive, trasparenti e indipendenti”.

Questi esperti hanno il mandato del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, ma non parlano a nome dell’organizzazione.

“Agli investigatori indipendenti devono essere fornite le risorse, il sostegno e l’accesso necessari per condurre indagini tempestive, complete e imparziali sui crimini che si presume siano stati commessi da tutte le parti in conflitto”, hanno chiesto Tidball Baines e Jill Edwards nel comunicato stampa.

L’ultimo giorno della tregua a Gaza, prima della sua possibile estensione, hanno aggiunto che “il dovere di indagare sui crimini di guerra e sui crimini contro l’umanità (…) è un obbligo giuridico fondamentale”.

La Striscia di Gaza è assediata e devastata da sette settimane di bombardamenti israeliani in risposta al sanguinoso attacco lanciato dal movimento islamico palestinese contro Israele il 7 ottobre, durante il quale, secondo le autorità israeliane, sono state uccise 1.200 persone, la stragrande maggioranza civili. uccidendo.

L’esercito israeliano ha stimato in 240 il numero totale degli ostaggi presi da Hamas durante l’attacco. Da venerdì circa quaranta persone sono state rilasciate in cambio della liberazione dei prigionieri palestinesi detenuti in Israele.

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In risposta all’attacco del 7 ottobre, Israele ha promesso di “eliminare” Hamas. Secondo il governo di Hamas, nella Striscia di Gaza, 14.854 persone, di cui 6.150 sotto i 18 anni, sono state uccise nei raid israeliani.

I relatori delle Nazioni Unite chiedono alla comunità internazionale di garantire che tutti i responsabili delle più gravi violazioni dei diritti umani – soprattutto quelli che ricoprono posizioni di leadership – siano consegnati rapidamente alla giustizia.

Chiariscono inoltre che i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità non hanno prescrizione e ricadono sotto la giurisdizione universale.

Notano: “Incoraggiamo tutti gli Stati a svolgere un ruolo proattivo nell’identificare i principali presunti autori del reato e a contribuire a facilitare i procedimenti giudiziari attraverso il principio di mutua assistenza legale”.

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