Un’atmosfera che intrappola il doppio del calore

Un’atmosfera che intrappola il doppio del calore

Appaiono questi numeri e queste domande Dal rapporto È stato pubblicato il 5 giugno da un team europeo di una cinquantina di scienziati responsabili della pubblicazione annuale del monitoraggio degli “indicatori del cambiamento climatico globale”. I loro nuovi dati stimano l’anno 2023.

Il “calore in eccesso” di cui stiamo parlando è quello che gli esperti chiamano il “bilancio energetico” della Terra, o più precisamente, in questo caso, il suo “bilancio energetico”. Squilibrio energetico “In sostanza, sembra un semplice calcolo: la quantità di energia che ‘entra’ nel nostro pianeta – principalmente sotto forma di radiazione solare – rispetto a quella che ‘esce’ – la frazione di quella radiazione che si riflette sulla superficie terrestre e ritorna sulla Terra. Con l’accumulo di gas serra nell’atmosfera, una parte del calore che “esce” in tempi normali rimane intrappolata nell’atmosfera odierna: da qui l’espressione “effetto ristretto”.

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Gran parte di questo calore in eccesso si accumula negli oceani, Da qui l’ansia Ciò ha innescato un nuovo rapporto pubblicato sulla rivista Dati scientifici del sistema Terra. Questo perché gli oceani, pur essendo efficienti, non hanno una capacità illimitata di assorbire calore. Si stima che ne abbiano assorbito il 90% dall’inizio dell’era industriale nel XIX secolo. Ma sono freneticia giudicare dai record accumulati della temperatura della superficie dell’oceano: secondo i dati pubblicati gennaio precedenteGli oceani del pianeta hanno battuto un nuovo record nell’assorbimento di calore nel 2023… per il quinto anno consecutivo. In studio Pubblicato nel dicembre 2023 Quattro esperti oceanici affermano che il tasso di riscaldamento degli oceani è accelerato negli ultimi 20 anni.

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Nell’aggiornamento 2023 dei loro indicatori “globali”, i ricercatori europei ne parlano in numeri: tra il 1974 e il 1993 lo squilibrio energetico della Terra è stato di 0,42 watt per metro quadrato, ma dal 2004 al 2023 è salito a 0,87 watt per metro quadrato.

Questo si unisce L’ultimo rapporto è l’IPCC Che stimava nel 2021 che questo squilibrio nel periodo 2006-2018 avesse raggiunto 0,79 watt per metro quadrato. Lo svantaggio dei rapporti dell’IPCC è che ogni volta restano un po’ indietro rispetto a questo tipo di indicatori, perché la loro redazione deve basarsi sul consenso raggiunto dagli esperti in qualsiasi campo.

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