Thomas Darracq, dopo Francia-Italia: “Una partita da incubo”

Thomas Darracq, dopo Francia-Italia: “Una partita da incubo”

“Sei preoccupato dopo questa sconfitta contro l’Italia?
Sì, preoccupata per quello per cui siamo venuti oggi (venerdì), ovvero fiducia e coerenza. Siamo caduti nella trappola, è stata una partita da incubo, tutto sommato, anche i difetti fisici. Quindi sì, è preoccupante.

Come spieghi questa sottoperformance?
Gli mancava l’impegno, siamo stati presi nel gioco a terra, avevamo pochi palloni puliti. Abbiamo avuto molti problemi a trovare ruck di qualità. Ancora una volta, abbiamo mancato di poco qualche tocco, abbiamo commesso due o tre falli di mischia nei momenti chiave della partita. E abbiamo perso alcune uscite al campo. Abbiamo tirato calci diretti in touch, siamo stati respinti. È una partita in cui ci sono stati così tanti piccoli e grandi errori che è difficile denunciarli tutti.

“Spero che il passaggio all’annuncio della lista completa permetta ad alcuni di fare meno domande”

A cosa attribuisci questi errori? Il fatto che il gruppo digerisca la preparazione fisica?
Chiaramente sì, dal riscaldamento ho sentito che la squadra non era all’altezza. È stato difficile cambiare ritmo. Ma non è una scusa, avevamo segnato due mete, eravamo in vantaggio, non eravamo troppo in pericolo. Ma perdiamo questo pallone portato dove ci manca il controllo e poi c’è stato questo contrattacco omicida degli italiani. Dietro, siamo finiti nei guai. Abbiamo sentito la squadra tremare nella paura di sbagliare, abbiamo contrastato.

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Nonostante l’intervallo e i cambi di inizio del secondo tempo, la sua squadra non ha ribaltato questa situazione…
Tutto si è risolto, abbiamo fatto un cambio in mischia, è durata 3 minuti (Laure Sansus è uscita per commozione cerebrale a inizio ripresa dopo aver sostituito Pauline Bourdon), siamo dovuti tornare al nostro n°10 (Lina Queyroi) nella mischia, ha destabilizzato la nostra linea di tre quarti. Romane Ménager ha sofferto, doveva anche essere eliminato… c’era una combinazione di cose che ha destabilizzato la squadra.

Sai quali leve puoi attivare per ripristinare il livello di fiducia?
Sì, spero già che il passaggio all’annuncio della lista completa (di 32 convocati per i Mondiali, svelata questa domenica) permetta a qualcuno di porsi meno domande. Riteniamo che sia un periodo delicato con la vicinanza di questo annuncio. Ma è il livello alto, non dovresti nasconderti dietro quello. Conoscevamo la posta in gioco del viaggio della giornata, volevamo evitare la trappola e ci siamo caduti. »

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