Sulle tracce dell’immigrazione italiana con Ada Marra

Il vecchio manifesto della fiera attira l’attenzione di tutta la capitale del Canton Vaud e dei suoi dintorni. Bella giovane mora in bikini seduta su una vespa: non servono commenti per sapere che è italiana. Dietro questa immagine cliché, il Museo storico di Losanna ci invita a riflettere suitalianoÈ lo stile di vita italiano che si ritrova nel cibo, nella musica, nella moda, nel cinema, nello sport e nell’attività, importato in Svizzera da milioni di lavoratori. mostra Losanna, Svizzera: 150 anni di immigrazione italiana a Losanna Archiviato fino al 9 gennaio 2022 è un vero successo, un omaggio a quei lavoratori ombra che hanno costruito la città e hanno avuto un impatto su di noi come nessun altro residente immigrato ha fatto. In visita con il coordinatore Laurent Jullay, il tempo Ada Mara, Consigliere Nazionalsocialista e autrice del libro intitolato Parli così bene il francese per essere un italiano!

“Abbiamo chiamato le armi ed ecco gli uomini che arrivano”, osserva lo scrittore svizzero Max Frisch degli immigrati italiani”, cita Laurent Jullay inaugurando la prima sala espositiva. «150 anni fa la Svizzera ha avviato i suoi grandi progetti ferroviari e ha richiamato un’enorme forza lavoro straniera, per lo più dal nord Italia», afferma il direttore del Museo storico di Losanna. Alla fine dell’Ottocento, a Losanna, era in atto una trasformazione urbanistica: ponti, gallerie ed edifici richiedevano la conoscenza di costruttori piemontesi e lombardi. “Se i ponti e le case della zona potessero parlare, lo farebbero in italiano!” Un operaio edile attesta i documenti d’archivio della mostra.

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