Studio britannico rileva che il vaccino contro il vaiolo delle scimmie fornisce una “protezione forte”

Studio britannico rileva che il vaccino contro il vaiolo delle scimmie fornisce una “protezione forte”

Lo studio ha esaminato 363 casi di vaiolo delle scimmie registrati in Inghilterra tra il 4 luglio e il 3 novembre tra la popolazione ammissibile al vaccino (compresi gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini).

Di questi casi, solo otto sono stati vaccinati almeno due settimane prima di ammalarsi, e 32 hanno ricevuto le dosi entro 13 giorni dalla contrazione del virus.

“Ciò fornisce un’efficacia stimata del vaccino per una singola dose del 78% dopo 14 giorni”, ha affermato martedì l’UKHSA in una dichiarazione.

“Ora sappiamo che la prima dose del vaccino fornisce una forte protezione contro il vaiolo delle scimmie”, ha detto l’epidemiologo Jimmy Lopez-Bernal.

“Anche se l’incidenza del vaiolo delle scimmie è scarsa”, ha avvertito, “è necessario stare attenti ai rischi”.

Da parte sua, il capo delle vaccinazioni del Nhs, Steve Russell, ha osservato che “sono già state somministrate più di 55.000 dosi di vaccini” in Inghilterra.

Il vaccino del laboratorio nordico bavarese, commercializzato con il nome di Jynneos negli Stati Uniti, è l’unico vaccino approvato specificamente contro il vaiolo delle scimmie. Viene somministrato in due dosi, a distanza di 28 giorni.

Già a settembre i dati Usa avevano evidenziato che questo vaccino era altamente efficace fin dalla prima dose, evidenziando che le persone non vaccinate avevano una probabilità 14 volte maggiore di contrarre il vaiolo delle scimmie rispetto a quelle vaccinate.

La malattia – endemica in alcuni paesi dell’Africa occidentale – è caratterizzata da un’eruzione cutanea che può comparire sui genitali o in bocca e può essere associata ad attacchi di febbre, mal di gola o dolore ai linfonodi.

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Da maggio le autorità sanitarie hanno notato focolai in Europa e negli Stati Uniti, ma ora l’epidemia è in pieno declino.

Secondo i dati aggiornati al 21 novembre, nel Regno Unito sono stati identificati 3.570 casi confermati e 150 casi altamente probabili.

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