perchè fare due cambi nella XV di Francia dopo la manifestazione in Italia

perchè fare due cambi nella XV di Francia dopo la manifestazione in Italia

• Perché Penaud è un re nell’aria e non è più ferito

Ritorno alla XV titolare per l’atletico Damian Penaud (1,92 m, 94 kg), primo dalla trasferta in Scozia del marzo 2020, conclusa con la prima sconfitta dell’era Galthié (28-17). Il Clermontois (24 anni, 18 presenze) ha quindi mandato in panchina Teddy Thomas nonostante una prestazione convincente a Roma per l’esterno del Racing 92, autore di una doppietta.

“Teddy Thomas ha fatto un’ottima partita, si è comportato davvero bene. L’opzione Damian Penaud corrisponde a un profilo che ci permetterà di essere presenti in un settore di gioco dove immaginiamo che ci porteranno gli irlandesi: combattimento nei corridoi e nel combattimento aereo. Sembra disponibile, preparato per questa specificità. Proprio come Gabin Villière sull’altra ala, “giustificò Galthié.

L’esterno dell’ASM vuole lasciarsi alle spalle i glitch fisici che lo hanno privato di quasi tutto il Torneo 2020 e di tutti i test di caduta. Colui che ha iniziato la Coppa del Mondo 2019 in Giappone (Francia ai quarti di finale) ha segnato tre mete in sei partite della Top 14 in questa stagione.

• Perché Anthony Jelonch è un combattente duro nei rucks

Diciannove contrasti contro l’Italia (36-5) a fine novembre come N.8. Tanto contro l’Inghilterra (sconfitta 22-19 d.C.) nella finale della Coppa delle Nazioni d’Autunno all’inizio di dicembre, in posizione di flanker. Il 24enne Gersois (1,93 m, 105 kg) era stata una delle grandi soddisfazioni del team B schierato da Fabien Galthié, costretto e costretto, per la fine del tour autunnale.

Non è stato quindi sorprendente trovarlo nel gruppo dei ventitré lo scorso fine settimana a Roma in assenza del flanker François Cros, ancora imbarazzato da un piede destro dolorante. Se Dylan Cretin è stato istituito per sostituire il Toulousain, è Jelonch che questa volta ha il suo posto nella XV titolare e onorerà una sesta selezione. “Dylan si è esibito ovunque ci aspettassimo” ma Jelonch ha “questa capacità di essere duro nel combattimento, duro nell’intensità (…) Più è difficile, più aumenta di intensità”, ha sottolineato Galthié.

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Jelonch ha anche un profilo graffiante, probabilmente per aiutare i Blues a recuperare i palloni nei rucks. Un settore in cui non sempre sono stati irreprensibili a Roma.

La terza linea trova così il mediano di mischia Antoine Dupont, al fianco del quale aveva precedentemente giocato in un club, a Castres e Auch. Dopo sette stagioni a Castres, la prossima stagione Jelonch si unirà anche al N.9 allo Stade Toulouse.

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