Marvel: cosa è successo a Lou Ferrigno, il primo traduttore di Hulk? Notizie cinematografiche

Marvel: cosa è successo a Lou Ferrigno, il primo traduttore di Hulk?  Notizie cinematografiche

Scopri cosa è successo al primo interprete di Bruce Banner noto come Hulk: l’attore Lou Ferrigno.

Lou Ferrigno ha iniziato la sua carriera come bodybuilder, finendo secondo e poi terzo nella competizione Mr. Olympia dietro la testa di serie Arnold Schwarzenegger. La sua statura impressionante (1,96 m, 130 kg) e la sua presenza nel documentario Pumping Iron gli hanno fatto scegliere di interpretare il personaggio di Marvel Hulk, di cui è sempre stato un grande fan.

Se “Schwarzie” fosse considerato ma giudicato troppo giovane, Richard Keel (“Jaws” di Moonraker) sarebbe il primo ad essere nominato leader della serie, ma alla fine giudicato con un po’ di muscoli. Viene sostituito da Ferrigno per incarnare la versione “trasformata” del personaggio, Bill Bixby che interpreta Bruce Banner al di fuori delle scene di combattimento.

CBS

Lou Ferrigno nei panni di Hulk nella serie

La serie si chiama The Incredible Hulk e sin dal suo lancio nel 1977 Ferrigno è diventato iconico con i suoi muscoli e il suo avatar di supereroe sullo schermo. La CBS ha finalmente abbandonato il Marvel Connected Universe, la serie è stata cancellata nel 1981 e gli episodi finali sono andati in onda nel 1982.

Terminata la serie, Ferrigno parte per girare in Italia per Hercules (1983) di Luigi Cozzi, prodotto da Cannon. Il film, Family and Kind, è un successo, ma la performance di Lou Ferrigno non caratterizza gli spettatori né, si spera, lo spinge al rango di star del cinema come fece Conan il Barbaro per Arnold Schwarzenegger.

Così Ferrigno si rivolge alla tv giocando Ospiti E tra il 1988 e il 1990, il personaggio di Hulk è stato trovato tre volte in film per la televisione travestito da Bill Bixby, cercando invano di ravvivare l’interesse per una nuova serie.

film sui cannoni

come Ercole

Tenterà ancora una volta di essere riconosciuto come il protagonista di Adventures with Sinbad (1989), sempre in Cannon. Problemi di post-produzione (3 ore di film inutilizzabile di Enzo G. Castellari) hanno fatto sì che la sua uscita fosse un disastro, passando da un tentativo di cinema di successo a un video live con recensioni molto scarse. Un altro colpo alla carriera di Ferrigno.

Dopo aver girato Cage e il suo sequel Cage II, Ferrigno ha trovato Hulk che prestava la sua voce a un supereroe per la prima volta (gli è stato dato un nome nello show degli anni ’70) durante la serie animata del 1996 L’incredibile Hulk.

È apparso anche nel suo primo adattamento cinematografico nel 2003 con Eric Bana nel ruolo, nel ruolo di una guardia di sicurezza dal ritmo frenetico. Un cameo riprende con i Marvel Studios nel 2008 in L’incredibile Hulk con Edward Norton, ma questa volta incarna la voce del personaggio trasformato, proprio come in Avengers e Avengers: Age of Ultron di Joss Whedon.

Infine, dopo piccole apparizioni, spesso nel proprio ruolo o in un cenno a Hulk o Bruce Banner, Ferrigno ha recentemente trovato un ruolo di primo piano nella miniserie L’offerta, che racconta la genesi de Il Padrino. Interpreta Lenny Montana, l’attore che ha interpretato il famoso Luca Brassie nel film di Francis Ford Coppola. Va in onda in Francia su Paramount+ dal 1° dicembre.

Vedremo presto l’attore sulla locandina del film horror The Hermit, in cui interpreta un allevatore cannibale! No, Lou Ferrigno non ha finito con gli schermi…

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