Laura de Fuccia ed Eva Renzulli premiate con il primo Premio Francia-Italia

Laura de Fuccia ed Eva Renzulli premiate con il primo Premio Francia-Italia

L’associazione Francia-Italia, dietro il premio, si è posta il compito di promuovere e diffondere la lingua e la cultura italiana, condividendo così i sapori d’Italia attraverso tante e variegate attività (cinema, circolo letterario, mostre, laboratori culinari ed enologici , eccetera.).

Il premio è accompagnato da una dotazione di € 5.000.

Il riassunto dell’editore per André Chastel e l’Italia, 1947-1990, lettere selezionate e annotate :

La corrispondenza scambiata tra André Chastel (1952-1990) e molti storici dell’arte, storici, filologi e artisti italiani, nell’arco di quasi quarant’anni, testimonia la ricchezza dei rapporti instaurati con l’Italia dall’immediato dopoguerra. . Raccolti dagli archivi Chastel della biblioteca dell’Institut national d’histoire de l’art di Parigi così come da quelli dei suoi corrispondenti in Italia, questi scritti si evolvono, passando progressivamente da semplici lettere amministrative a veri e propri dibattiti scientifici, arrivando anche così fino a offrire testimonianze di vera amicizia intrattenuta con Roberto Longhi, Giuliano Briganti, Sergio Bettini o Enrico Castelnuovo.
Documentano sia l’impegno di Chastel per un rinnovamento della storia dell’arte in Francia sia il parallelo interesse per gli approcci metodologici dei suoi colleghi italiani, da Roberto Longhi a Bernard Berenson, passando per Carlo Ludovico Ragghianti, Eugenio Garin e Sergio Bettini. Ci raccontano anche della ricezione del suo lavoro in Italia, come nel caso della sua Arte italiana (Parigi, Larousse, 1956), tradotta e pubblicata nel 1957 grazie a Roberto Longhi.
Dimostra anche il suo impegno nella difesa del patrimonio, in particolare nell’ambito della sua partecipazione all’influenza del “Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio” di Vicenza. Ben oltre l’ambiente degli storici dell’arte, questo “dialogo” di Chastel con l’Italia ha invitato anche le personalità più in vista dell’epoca, come Mario Praz, Vittore Branca, Italo Calvino e Federico Fellini, e rivela, nelle lettere indirizzate ai pittori Massimo Campigli e Zoran Music o al fotografo Milton Gendel, nuovi aspetti delle riflessioni di Chastel.

La giuria del premio comprendeva Pierre Arizzoli-Clémentel, Presidente di Francia-Italia; Paola Bassani Pacht, Presidente Associazione Storici dell’Arte Italiani; Alexis Bordes, Esperto di dipinti antichi Galerie Alexis Bordes; Manuel Burrus, Delegato Generale Francia-Italia; Alexandre Gady, Professore all’Università di Parigi IV, Direttore del Centre André Chastel; Bruno Racine, già Presidente della Biblioteca Nazionale di Francia ed ex Direttore di Villa Medici; Diane de Selliers, fondatrice delle Éditions Diane de Selliers; Guilhem Scherf, curatore capo del dipartimento di scultura del Museo del Louvre, e Mario Tavella, presidente di Sotheby’s France.

Trova l’elenco dei premi letterari francesi e francofoni

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