Lamborghini riedita la mitica Countach | Giornalismo

A giudicare dal ritorno di molti modelli che hanno plasmato le glorie passate di molti produttori, la nostalgia si esaurisce ancora e forse anche di più durante i tempi cruciali in cui viviamo. Lamborghini lo sa bene e ha scelto di far rivivere il modello che ha vissuto i sogni di tanti adolescenti negli anni ’70 e ’80, la Countach.


Carlo Renato

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Certo, non stiamo parlando di rinascita nel senso letterale della parola. Poiché la Countach LPI 800-4 recentemente presentata a Pebble Beach sarebbe essenzialmente solo un arco nella storia recente dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese con 112 unità prodotte, è stata venduta tutta altrove.

Foto per gentile concessione di Lamborghini

Lamborghini Countach LPI 800-4 insieme al suo predecessore

Le linee di design irrispettose disegnate da Marcello Gandini all’epoca si ritrovano in parte in questa riedizione, che segna anche il 50° anniversario del modello presentato per la prima volta a Ginevra nel 1971, uscito di produzione nel 1990. Ora ci occupiamo del modello I fari sono abbastanza bassi e la forma complessiva del prisma triangolare rimane a prua. Tuttavia, forse è il retro che riesce a catturare meglio il significato dell’opera originale, con le luci intrecciate a forma di paletta.

Sotto questo corpo in fibra di carbonio, troviamo il telaio dell’Aventador. La meccanica è chiaramente fornita dal V12, generazioni future, con una cilindrata di 6,5 litri. La sua composizione, che compare anche sotto la copertina centrale di Sián, è un ibrido. Un motore elettrico da 48 volt che produce 34 CV aumenta la potenza totale a 770 CV. Deriva la sua potenza dal supercondensatore. Il cambio sequenziale a sette marce della Aventador è ancora nell’elenco, così come il sistema di trazione integrale, che fornisce 0-100 km/h in 2,8 secondi e una velocità massima di 355 km/h.

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Avremmo sicuramente voluto un approccio più creativo nell’introdurre questa “nuova” Countach per aderire meglio al personaggio iconico del primo scherzo, ma una cosa è certa, diventerà un modello che i collezionisti cercheranno. Non dimentichiamo che il discendente dell’Aventador sta per nascere.

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