La quiete prima della tempesta al Giro d’Italia

La quiete prima della tempesta al Giro d’Italia

Il Giro d’Italia si è concesso mercoledì un breve momento di tregua vincendo lo sprint di Caorle per l’italiano Alberto Dainisi dopo 17 minuti.H Una tranquilla tappa tre giorni fa in montagna che si preannuncia terribile.

Una fuga tenuta al manubrio dal gruppo pigro che poi è scattato a riprendere i fuggitivi, uno sprint senza farsi prendere e i favoriti si sono scaldati alla ruota dei compagni: 17H La tappa, che ha raggiunto il mare, pochi chilometri a nord di Venezia, ha riempito il gruppo, felice di vivere finalmente una giornata tranquilla in questo estenuante Giro.

Con il bel tempo, il gruppo ha lasciato passare un piccolo gruppo di quattro corridori, che avevano aperto con circa due minuti di anticipo, senza altra speranza che mostrare le loro maglie in TV.

Alla fine è stato Alberto Dainisi (DSM) a dominare la giornata, mantenendo il vantaggio sul connazionale Jonathan Millan e sull’australiano Michael Matthews, ormai quasi in falsa pista, senza il minimo intoppo nel programma.

È pazzesco. Anche allora il Giro non è andato bene come speravo. La settimana scorsa stavo molto male. Avevo problemi di stomaco e avevo difficoltà a respirare. Oggi è stato il primo giorno in cui ho avuto buone sensazioni e ho vinto Questa è stata la reazione dell’italiano adulto, il 25enne che l’anno scorso ha vinto una tappa al Giro d’Italia “Sono così felice”.

“al limite”

“Ho dato davvero tutto, alla fine ero al limite”, ha aggiunto Dinizi, che ha resistito a finire un Milan infuriato, rientrando come un proiettile. Cavaliere del Bahrain, vincitore del secondo titoloH Durante la tappa la maglia di Ciclamino si consolida come miglior velocista con questo secondo posto di questo Giro.

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Nella classifica generale, il britannico Geraint Thomas (Ineos) indossa ancora la maglia rosa di leader, con 18 e 29 secondi di vantaggio sul portoghese Joao Almeida (UAE) e sullo sloveno Primo Roglic.

“Questo giorno non ha avuto nulla a che fare con ciò che sapevamo fino ad allora. Alla fine è stato così bello e caldo, ci si sente così bene. È stato perfetto per farci andare avanti prima dei tre giorni che ci aspettano”, ha detto Geraint Thomas, che giovedì festeggerà in rosa i suoi 37 anni”.

La tregua sarà di breve durata, perché giovedì la pista tornerà a salire per una breve ma ripida tappa (161 km, 3.700 metri di dislivello) nelle Dolomiti con in programma due passi di 1a categoria, il più alto in assoluto il Giro d’Italia, e due passi di Categoria 1. il secondo.

Il giorno dopo è ancora peggio, con una salita alle Tre Cime di Lavaredo, tetto 106H edizione del top 2304 d.C.

In vista della cronometro individuale di sabato, Giudice di Pace Finale, sulle folli piste (7,3 km in 12,1%) del Monte Losari, alla vigilia dell’arrivo a Roma.

Vediamo nel video

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