Juventus-Sassuolo 3-1, i bianconeri mancano di carattere. Roma-Inter, squadre imperfette. Milano la più vera- Corriere.it

Roma-Inter consegna due squadre imperfette al campionato, bravo ma impossibilitato a giocare la partita per più di un quarto d’ora di fila. Forse questo è il dato di oggi, per tutti. un calcio stanco che cerca complicità nella stanchezza degli altri. La foto Cristiano Ronaldo alla seconda partita sbiadito. L’impressione è confermata nel Sassuolo che domina la Juve ma non tira mai in porta, non sfrutta gli spazi che si conquistano dalla classe. Il Sassuolo non gioca mai per vincere, gioca per mettersi alla prova, quindi riesce in un doppio scopo, piace e perde.

La conclusione che il Milan continua a sembrare la squadra più vera anche con i vestiti impoveriti che indossa. uno dei pochissimi nella zona che una somma di uomini usa tutto in modo fantasioso. Juve, Inter, Roma fanno un gioco buono ma discontinuo, a volte scompaiono. Da Ronaldo, qualunque giorno sia, ti aspetti sempre il gol. Quindi da Lukaku o Dzeko.

A Milano non si sa mai chi segnerà, ma sicuramente qualcuno segnerà. E saranno obiettivi diversi, fuori dagli schemi. Lo scambio tra Hernandez, Diaz e Leao conclude sabato con il Torino, gol collettivo, in squadra che aiuta ma anche inventa. Il Milan non lascia mai l’impressione di essere arrogante, simpatico e umile, sembra quasi limitato, ma poi guardi gli altri e ti accorgi che non è facile trovare di meglio. L’Inter costruisce gol in dimensioni industriali, ma poi scompare nel suo vuoto difensivo, nel suo catarro, e diventa vittima. Roma manca di un equilibrio definitivo, o travolgente o è sopraffatta, un lieve male che all’improvviso ricade su tutto e banalizza la qualità. Una vecchia Juve non sarebbe mai stata dominata con tanta insistenza dai ragazzi del Sassuolo. Questo mancanza di carattere alla base, di qualità non come prima, ma come complici della differenza di pochi. È vero che da due mesi giochiamo ogni tre giorni, questo rallenta la velocità del gioco, aiuta ad andare avanti ma non a completare.

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un calcio che cerca di sopravvivere, non di stupire. Ma era già iniziato in parte lo scorso anno quando alla Juve mancava il solito predominio e per la prima volta in dieci anni si apriva una prima mancanza di referenze. Povertà di mezzi economici (QUI il piano per tagliare gli stipendi) e la malattia ha accresciuto questo vuoto al punto che stiamo scambiando il poco di tutte le squadre per un’ottima cosa. L’abbiamo chiamata concorrenza. Ebbene, questo mette il Milan saldamente in testa, e lo rende non il migliore ma il primo tra tutti gli altri.

11 gennaio 2021 (modifica l’11 gennaio 2021 | 07:08)

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