Italia: una Chiesa evangelica non abbastanza “religiosa” per usufruire dei benefici fiscali

Italia: una Chiesa evangelica non abbastanza “religiosa” per usufruire dei benefici fiscali

L’amministrazione finanziaria italiana ha portato il caso davanti alla Corte Suprema d’Appello, avendo già perso due cause contro una piccola chiesa evangelica di Roma. Chiede un’esenzione fiscale per il suo luogo di culto, ma l’agenzia si rifiuta di registrarlo come tale. Il motivo è che l’edificio non presenta le “caratteristiche intrinseche degli edifici religiosi”. Nel corso del secondo processo, l’agenzia governativa ha mostrato al tribunale le fotografie degli interni di maestosi edifici cattolici riccamente decorati. Compaiono invece immagini che testimoniano la semplicità dell’arredo della Chiesa di Brescia di Roma, anch’essa situata nel cuore della Città del Vaticano. “Non conosciamo ancora l’esito del processo in Cassazione, ma resta una questione seria”, scrive in un editoriale del 18 agosto Chiara Lamberti dell’Alleanza evangelica italiana. Notizie del CNE.

Questa lotta riflette le ripetute difficoltà affrontate dalle minoranze non cattoliche nel Paese, nonostante la chiarezza della legge in materia. Chiara Lamberti sottolinea “la sovrapposizione tra Chiesa e Stato, da sempre presente in Italia”. “Vincere questa causa sarebbe un enorme passo avanti, non solo per i diritti di una piccola chiesa, ma anche per chiarire i fondamenti della libertà religiosa in tutto il Paese”, ha affermato.

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