Italia: pesanti multe per turisti o attivisti climatici che degradano il patrimonio

Italia: pesanti multe per turisti o attivisti climatici che degradano il patrimonio

Una nuova legge imporrà multe fino a 60.000 euro per coloro che degradano il patrimonio culturale italiano attraverso stupidità o attivismo.

ANNUNCIO

In Italia, gli attivisti climatici e tutti coloro che danneggiano i monumenti storici dovranno ora pagare fino a 60.000 euro di multe se danneggiano il patrimonio culturale italiano.

Gli italiani non dovranno più pagare per atti di “eco-vandalismo”, ha detto il Ministro Gennaro Sangiuliano dopo l'adozione di una nuova legge che prevede multe fino a 60.000 euro.

“È stato decretato un principio di rispetto della cultura nazionale: chiunque degrada, danneggia o deteriora in qualsiasi modo un monumento deve risarcire allo Stato le spese sostenute per ripristinare lo stato originario del monumento”ha precisato il ministro. «Dato che, come dimostrano molti casi, per i restauri bisogna spendere cifre ingenti, è positivo che a pagare non siano più gli italiani ma i responsabili dei danni».

Negli ultimi due anni l'associazione Ultima Generazione (UG) ha organizzato una serie di proteste controverse che hanno fatto notizia, tra cui quella in cui alcuni attivisti si sono versati addosso del liquido rosso davanti al Duomo di Firenze e sull'emblematico gruppo statuario del Laocoonte in Vaticano. Musei.

Tre membri dell'UG sono attualmente sotto processo a Roma per aver spruzzato vernice facile da lavare sulla facciata del Senato lo scorso gennaio.

La nuova legge colpirà anche i turisti che amano lasciare graffiti sui monumenti storici.

READ  Recupero, Renzi: "No a task force inutili" | Provenzano: "Chi divide ne trarrà le conseguenze" | Patuanelli: "Non informiamo quando le cose sono fatte"

You May Also Like

About the Author: Cosimo Fazio

"Evangelista di zombi. Pensatore. Creatore avido. Fanatico di Internet pluripremiato. Fanatico del web incurabile".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *