In Italia il Campionato di calcio femminile diventa professionistico

In Italia il Campionato di calcio femminile diventa professionistico

È ufficiale, ilIl calcio diventa il primo sport ad avere un campionato professionistico femminile in Italia.

Martedì 26 aprile 2022, durante una conferenza stampa, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha avallato un progetto nato nel 2020, si legge nella comunicato stampa diffuso dopo la conferenza.

Questa transizione, il cui annuncio è stato diffuso da numerosi media nazionali come il Lui postaprenderà forma dall’inizio della stagione 2022-2023, il 1° luglio.

La professionalizzazione, un compito a lungo termine

La professionalizzazione del campionato italiano di calcio femminile è in dirittura d’arrivo da diversi anni.

Già nel 2015 i giocatori di Serie A (prima divisione) avevano minacciato di sciopero, poco prima dell’inizio della stagione. Se non si parlava ancora di rendere la disciplina professionale in quel momento, le atlete si battevano per una valorizzazione del ramo femminile del calcio italiano.

Poi, tre anni dopo, nel 2018, i club femminili di serie A e B annunciarono di essersi rifiutati di partecipare alle attività ufficiali organizzate dalla Lega Dilettanti “affinché venisse riconosciuta la loro qualità professionale”, denunciata all’epoca. europeo 1.

A giugno 2020 la FIGC aveva finalmente agito su questa professionalizzazione femminile, annunciando un passaggio “graduale” per la stagione 2022-2023, necessari diversi adeguamenti (in particolare normativi) da mettere in atto, a monte, per riformare il mondo sportivo. Italiano, ancora molto mascolino.

Riconoscimento e nuova sicurezza per i giocatori

“Oggi è un giorno importante, finalmente abbiamo le regole e i regolamenti che gestiscono la professionalità nel calcio femminile”, ha affermato Gabriele Gravina, presidente della federazione, durante la conferenza stampa del 26 aprile.

READ  Euro 2020: l'Italia favorita nella gara d'esordio, dice il tecnico turco

Finora, vigilato dalla Lega Dilettanti, il calcio femminile non permetteva alle sue giocatrici di percepire compensi ufficiali.

“La retribuzione per i giocatori e i dipendenti della squadra è stata data sotto forma di rimborsi. Inoltre, anche se avevano un lavoro a tempo pieno, l’assenza di veri contratti di lavoro non garantiva pagamenti previdenziali o assicurativi”, esplicito ItPost.

“Con il passaggio alla professionalità, tutele e compensi saranno estesi a tutti i soci”, prosegue il quotidiano.

Calcio femminile italiano in ascesa

Questa professionalizzazione vede finalmente la luce, mentre il calcio femminile in Italia è al culmine.

Già nel 2019 la Nazionale (Squadra Azzura) era riuscita a qualificarsi per il Mondiale femminile dello stesso anno, a quasi vent’anni dalla sua ultima apparizione sul palcoscenico mondiale. La squadra era arrivata ai quarti di finale.

Dal lato del campionato nazionale, non sono da meno le squadre femminili, alcune che si distinguono per prestazioni in continua evoluzione. I giocatori della Juventus Torino hanno vinto le ultime quattro edizioni di Serie A.

Quest’anno, le Turinoises sono persino riuscite a raggiungere i quarti di finale della Women’s Champions League, dove sono state battute dall’Olympique Lyonnais, come riportato Eurosport.

You May Also Like

About the Author: Cosimo Fazio

"Evangelista di zombi. Pensatore. Creatore avido. Fanatico di Internet pluripremiato. Fanatico del web incurabile".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *