Il modulo scientifico russo Nauka attaccato alla Stazione Spaziale Internazionale | mondo | notizie | il Sole

Saranno ancora necessari diversi mesi e una serie di voli extraveicolari per rendere la Nauka perfettamente funzionante e integrata nella Stazione Spaziale Internazionale. Questa è la prima volta in undici anni che una nuova unità russa si unisce al laboratorio orbitante.

Il processo è stato attentamente esaminato dall’Agenzia spaziale europea (ESA), con Nauka che ha portato con sé una delle sue apparecchiature, il braccio robotico ERA, che verrà installato all’esterno dell’unità.

15 anni di ritardo

Dopo un lancio e un posizionamento in orbita riusciti, la traiettoria del Nauka è stata segnata da diversi problemi tecnici, che hanno costretto Roscosmos a manovrare e per un po’ hanno sollevato timori che il modulo non sarebbe stato in grado di raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale.

“Eravamo preoccupati nei primi tre giorni, c’è stata una perdita di telemetria”, ha detto Dmitry Rogozin, capo dell’Agenzia spaziale russa, aggiungendo che “una commissione governativa analizzerà tutte le osservazioni”.

Josef Aschbacher, direttore generale dell’Agenzia spaziale europea, ha commentato su Twitter, la NASA e il rappresentante speciale di Boeing Space, congratulandosi anche con l’Agenzia spaziale russa, dicendo: “Congratulazioni a tutti gli interessati”.

La Stazione Spaziale Internazionale e l’esplorazione spaziale restano un ambito raro in cui opera la cooperazione internazionale, in un periodo di tensioni tra Russia e Paesi occidentali.

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