Elezione dopo elezione, sottovalutiamo l’estrema destra

Elezione dopo elezione, sottovalutiamo l’estrema destra

Elezione dopo elezione, l’inclinazione politica mondiale verso l’estrema destra è stata confermata. Non è la “banalità del male” di cui ha parlato Hannah Arendt durante il processo Eichmann, ma la sottovalutazione che ne accade. Quasi un secolo dopo il giorno successivo alla marcia di Mussolini su Roma il 28 ottobre 1922, la vittoria di Giorgia Meloni allungò la serie di vittorie. L’episodio precedente è avvenuto nella Svezia socialista molto democratica, anch’essa sotto l’influenza dell’estrema destra.

Il futuro premier italiano parla raramente del suo programma economico, ma ricorda più volte il suo odio per la sinistra e i suoi presunti valori: “La famiglia è il loro nemico, l’identità nazionale è il loro nemico, l’identità sessuale è il loro nemico, Sottolinea. Vogliono che siamo Genitore 1, Genitore 2, Genitore LGBT, Cittadino X e Codex. Ma non siamo icone! Siamo esseri umani che difenderanno la nostra identità! Sono Georgia! Io sono una donna ! Sono una madre! Sono italiano e

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