Djokovic vince per la sesta volta a Wimbledon Sport | il Sole

All’età di 34 anni, il serbo ha vinto 9 Australian Open, 2 Roland Garros, 6 Wimbledon e 3 US Open. Dopo aver vinto i primi tre posti dell’anno, può prendere di mira gli US Open a settembre, un Grande Slam o anche uno Slam d’oro consistente nel vincere il Grande Slam e l’oro olimpico nello stesso anno. Solo Steffi Graf ha raggiunto questa impresa nel 1988.

Davanti a Berrettini, che ha giocato la sua prima finale del Grande Slam all’età di 25 anni, Djokovic ha parlato di esperienza e senso tattico su un campo centrale ricco di qualità e intensità nella scherma (57 tiri vincenti per Berrettini e 31 per Djokovic), e subito salutato. Sfrutta da entrambe le parti, per supportare i giocatori a gran voce.

Contro il massiccio servizio e dritto degli italiani, il miglior rispondente al mondo ha colpito di rovescio e ha giocato palle meno consistenti sul dritto del romano, causando questi cambi di velocità a un notevole numero di errori non forzati (in totale 47 per Berrettini, 21 per Djokovic).

Ha anche commesso falli non compulsivi forse per tensione, come una facile cotta al servizio quando era sotto 5-2, mettendo rapidamente in ombra Berrettini per il primo set.

Ha dovuto salvare un set point durante il lunghissimo ottavo game che ha finito per vincere, costringendo Djokovic a servire il set. Ma Berrettini ha sfondato facendo finalmente un bel punto con un passaggio di diritto che scorre lungo la linea.

Contro ogni previsione, ha spinto il serbo nella partita decisiva che ha vinto sorprendendo tutti con un gran colpo di testa.

Fiducia ritrovata, poi Berrettini ha dato battaglia, anche se Djokovic è riuscito a inserire un doppio break al secondo turno.

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In vantaggio per 5-2, Berrettini ha approfittato di una scivolata di Djokovic per darsi due break ed è riuscito a servire l’avversario sulla seconda palla, per rientrare con il punteggio di 5-3. Poi ha salvato altri due punti sul suo servizio per tornare sul 5-4.

Il serbo si è rispedito a vincere il set, regalandosi tre occasioni consecutive (40-0). Gli bastava uno per legare un gruppo dappertutto.

Poi ha subito preso il servizio di Berrettini nel terzo set per condurre 2-1 e ha mantenuto il suo vantaggio fino alla fine del set.

Nel quarto game, entrambi i giocatori hanno tenuto il servizio fino al 3-3, quando Nole si è fermato e ha effettuato il break decisivo.

Berrettini salva due match point dal servizio sul 5-3, ma all’ultimo punto in rete perde il match.

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