Cultura africana: gli incontri di maggio

In formato digitale o faccia a faccia, dove si terranno a maggio i principali incontri di cultura africana? Ecco 17 suggerimenti. E sentiti libero di inviarci le “cose ​​necessarie” a [email protected].

Il 5 maggio è Giornata africana del patrimonio mondialeÈ stato dichiarato nel 2015 dalla Conferenza generale dell’UNESCO. Per celebrare il patrimonio culturale e naturale dell’Africa, sia tangibile che intangibile, l’UNESCO, in collaborazione con l’African World Heritage Fund (FPMA), sta organizzando una serie di eventi in tutto il continente, incluso un webinar. Arte, cultura e patrimonio: Lifers for Building the Africa We Want E feste Instagram dal vivo.

Dawitt è nato a. Petros vive ad Asmara, in Eritrea, e vive e lavora a New York. Dal 5 al 14 maggio, nella sala visione in occasione della mostra Fregio di New YorkLa Tiwani Contemporary Gallery presenta una nuova collezione delle sue opere che mettono in luce i legami non scoperti tra colonialismo, immigrazione e modernità. a Spazio vuoto (” spazio disponibile “) – ” In riferimento alla visione coloniale che considerava le terre dell’Africa uno spazio “libero” per l’occupazione e lo sfruttamento »- Petros esplora le lacune storiche nella memoria europea, in particolare la memoria dell’Italia moderna. Inizia con archivi raccolti che attestano la presenza italiana in Etiopia ed Eritrea e riflette sulle tracce sopravvissute della memoria coloniale.

Il Museo Nazionale di Belle Arti di Algeri organizza una mostra fino al 28 maggio, illustrando i legami tra calligrafia araba, miniature e ornamenti. Questo evento nella capitale algerina fa luce su quest’arte islamica in Algeria attraverso le creazioni di grandi artisti come Mohamed Cherifi, Tahar Boukroui, Mohamed Bahri e Abdel Razzaq Mezouane oi fratelli Omar e Mohamed Rasim.

Il grande spettacoloUna giovane fiera della fotografia ad Arles, in Francia, ha aperto un ciclo di gallerie dedicate alla scena fotografica africana. Fino al 30 giugno, tre promettenti artisti presenti: Empowerment delle donneAlon B, originario di Dakar, Migranti 21, Da Polo Free, nato in Camerun, e la serie SconosciutoScritto da Darius Tussaud, nato in Benin.

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La Public Information Library e il Centre Pompidou-Paris hanno mandato selettivo per la raccolta collettiva in Sud Africa fino al 16 maggio. Shimurnga Riguardo a ” Studi sui neri Installazione e mostra nell’ambito della stagione Africa 2020 per indagare le genealogie della narrativa nera radicale nel mondo francofono.

Montévidéo, La cômerie e la Fondazione Pernod Ricard danno il benvenuto a Marsiglia dal 13 maggio al 23 luglio, luogo pionieristico della creatività contemporanea in Africa centrale, Condividi seminari. Fondato nel 2012 a Brazzaville, Les Ateliers a Marsiglia espone con il tema “Reinventare il mondo … all’alba dei traversi”, dipinti, fotografie e installazioni di tredici giovani artisti provenienti da diversi paesi dell’Africa centrale. Inoltre, ci saranno anche ballerini, designer, scrittori e osservatori.

Dopo una mostra pubblica del 14 maggio a Parigi, il 19 maggio avrà luogo una grande vendita di opere provenienti dall’Africa e dall’arte moderna e contemporanea. Biasa una donna ” Una panoramica di quasi un secolo di creatività africana, che divide l’arte africana ponendo il continente in un dialogo maggiore con le sue comunità Tra le vendite, ad esempio, ci sono opere di artisti della Dakar School, l’ivoriano Frederic Broly Boabry, il fotografo finanziario Seydou Keita, ma anche dipinti di due grandi artisti afroamericani: Buford Delaney, il grande pittore americano del dopoguerra, e Kehinde Wiley, una figura in ascesa nella pittura transatlantica.

La Galleria Melbye-Konan ad Amburgo dal 14 maggio al 14 luglio presenta i primi artisti ivoriani. Particolarmente, eredità Onorare il grande pittore Michel Kodjo (1935-2021) e Samir Zaarour (nato nel 1942) Il primo artista della Costa d’Avorio a diplomarsi all’École des Beaux-Arts di Parigi, nel 1967 La mostra organizza anche un dialogo con artisti della generazione più giovane come Yéanzi, Serges Aboua, Belen o Vivian Timothy, ed evoca anche l’attuale discorso sul colonialismo. Entrambi africani, diaspora e tedeschi Nota Storicamente Amburgo è stata strettamente legata all’Africa attraverso la sua attività portuale ».

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Grazie all’estensione della manifestazione e alla riapertura dei musei in Francia, a partire dal 19 maggio, la mostra Il potere della mia mano. Africa (s) : AttoriFino al 22 agosto al Museo d’Arte Moderna della Città di Parigi (MAM). Nell’ambito della stagione Africa 2020, i curatori Susanna Souza (Angola) e Odile Burlworks riuniscono opere di sedici artisti provenienti da diversi paesi africani di lingua inglese e portoghese, o dalla diaspora.

“Oxygen” (1990), diametro 130 cm, opera (particolare) dell’artista ivoriano Michel Codjo (1935-2021), esposta nell’ambito della mostra “Heritage” alla Galleria Melby Conan, Amburgo, Germania, da maggio. 14-14 luglio. © Galleria Milby Conan

Lo spettacolo Katia Camille. Ho acceso l’ultimo boccino Si svolge dal 20 maggio al 19 settembre a Frac Provenza-Alpi-Costa Azzurra a Marsiglia. Come parte di Focus Women of the Africa Season 2020, questo spettacolo personale tenta di visualizzare la storia algerina. La pratica della cineasta franco-algerina è nutrita da fatti storici e dalla sua immaginazione visiva e poetica.

È finalmente previsto per il 22 maggio l’inaugurazione di Borsa di ParigiAttorno all’architetto Tadao Ando. Situata nel cuore della capitale francese, questa nuova importante istituzione di arte contemporanea ospiterà più di 6.800 metri quadrati alcuni dei 10.000 oggetti della collezione del miliardario e mecenate François Pinault. Resta da vedere quale posto verrà dato alle opere degli artisti africani.

A Douala, Annie Kadji Art Gallery Vuole essere la principale piattaforma di arti visive nella sottoregione dell’Africa centrale. Fino al 29 maggio, la mostra collettiva “Invisible Humanities” ha riunito dieci artisti camerunesi contemporanei: Lambert Ibaud, Rustand Bocham, Boris Ange, Nogosh, William Bakaimo …

Nell’ambito della mostra la zona franca All’Istituto di Culture Islamiche (ICI), il viaggio visivo e sonoro Miti degli uccelli trombettisti Investire nello spazio urbano per incontrare i residenti del quartiere Barbie Chateau Rouge della capitale francese. Una passeggiata per scoprirli sull’app per smartphone SoundWays. Così, gli artisti camerunesi del Kabseki Circle hanno evidenziato il carattere musicale delle lingue parlate in questa regione che è stata plasmata dagli scambi con il continente africano.

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In Marocco, Macaal serve fino al 25 luglio Outsiders / Insiders? Una selezione di artisti della piccola e molto creativa città costiera di Essaouira, dalle collezioni di Fondation Alliance e FundaciOhYannick e Ben Jacober.

Il 27 maggio la selezione ufficiale di Festival di Cannes 2021 Rinviata a luglio (6-17), la giuria del lungometraggio afroamericano presiede Spike Lee. Nel 2020 il documentario Sulla strada per un miliardo, Del regista congolese Diodo Hammadi, è stato uno dei tre film africani (e il primo della Repubblica Democratica del Congo ad essere stato ufficialmente selezionato nella storia del festival) a portare con orgoglio l’etichetta “Cannes 2020” assegnata a 56 film. Dal 1975 e Cronaca degli anni della brace Di algerino Mohamed Lakhdar Hamina, Stiamo ancora aspettando che un regista africano vinca la seconda Palma d’Oro. Nel 2019, con L’AtlanticoMatti Diop, la donna franco-senegalese, è diventata il primo cineasta afroamericano a vincere un primo premio a Cannes.

27-30 maggio Galleria Minart (Medio Oriente / Nord Africa) a Parigi si presenta come ” La prima mostra internazionale di arte moderna e contemporanea d’Oriente e del Maghreb Ventidue mostre da 13 paesi, tra cui la Galleria 38 in Marocco e la Galleria La Marsa a Tunisi.

Dal 28 maggio al 6 giugno Tarifa Tangeri Festival del cinema africano (FCAT) Ti dà il benvenuto con il Sudan come paese ospite e presenta i film sudanesi dal 1960 ai giorni nostri. Appaiono anche: condizionata, Primo lungometraggio diretto dall’angolano Fradique O. Macongo (2020), del regista centroafricano Elvis Sabine Ngabeno, che è anche il co-fondatore della Central African Film Academy.

Dal 31 maggio al 5 giugno si svolgerà Festival Internazionale del Film di Oban. Da sempre dedito alla musica e al cinema, vi aspetta, tra l’altro, un lungometraggio in concorso da non perdere: Contatta ZankaPer il regista marocchino Ismail Al-Iraqi.

Grazie a tutti gli artisti e professionisti per i loro suggerimenti. Puoi anche inviare Ti manca »Per la cultura africana 2021 nel titolo [email protected].

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