Coppa del Mondo di Rugby 2023 – Francia – Namibe, Nuova Zelanda – Italia… È la Coppa del Mondo dei grandi punteggi!

Coppa del Mondo di Rugby 2023 – Francia – Namibe, Nuova Zelanda – Italia… È la Coppa del Mondo dei grandi punteggi!

In questa Coppa del Mondo si ottengono punteggi molto grandi. La tendenza non è al ribasso. È una constatazione dura, come se il rugby dovesse inevitabilmente restare uno sport elitario.

Questa Coppa del Mondo è una delle dozzine del fiume. Nel gioco dei confronti abbiamo scelto arbitrariamente una battuta di 70 punti segnati. Quattro giorni dopo, sette vincitori hanno superato questo limite e il primo turno non è terminato. Francia-Namibia E il Nuova Zelanda-Italia Si è avvicinato addirittura all’Annapurna per un centinaio di punti (96 punti a testa).

Nel 2019, solo una partita ha prodotto un’orgia del genere (Nuova Zelanda-Namibia, 71 a 3). Per il 2015 la constatazione è chiara: nessuna delle due parti ha raggiunto questo punto.

Pertanto, la Coppa del Mondo FIFA appare sempre più sbilanciata, il che contraddice l’idea che il rugby sia uno sport in pieno sviluppo.

Nel 1987, per la prima edizione, quando il rugby era ancora amatoriale, solo tre partite arrivarono a quel punto (ma la meta era di quattro punti).

Un Mondiale a 24 uomini, davvero?

Per il primo Mondiale a venti squadre, nel 1999, la barriera dei 70 punti fu superata solo tre volte nel corso del primo turno. C’è qualcosa di deludente in questa osservazione. Si parla molto delle squadre qualificate (Argentina, Giappone, Georgia, Portogallo). Ma altri paesi hanno chiaramente rifiutato, la Romania è l’esempio più evidente, ma non dimentichiamo il Canada e gli Stati Uniti che non si qualificano. Nelle ultime settimane sono sorte polemiche sul passaggio a un Mondiale a 24 uomini. Possiamo provarci, ma la semplice partecipazione ai Mondiali è garanzia di progresso? La Romania ha giocato nove partite su dieci, ed è la nazione più debole nell’edizione 2023. È vero che gli Oaks non dovevano esserci. Hanno sostituito la Spagna, sono stati esclusi e hanno beneficiato della sospensione della Russia. Ma 24 significa Hong Kong, Zimbabwe o Kenya… Quanti affronteranno i maestri del “Tier 1”? I Mondiali attireranno l’attenzione?

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Nel corso degli anni, World Rugby ha fatto del suo meglio per creare nuove competizioni e, naturalmente, qualificazioni per World Rugby. Ma la massa dei praticanti e la cultura di alto livello non possono essere determinate. Pablo Lemoine, l’allenatore cileno che Ne ha segnati 71 contro l’Inghilterra Lanciare una pietra nello stagno: “Tra quattro anni sarà lo stesso”. Lo abbiamo trovato chiaro. Secondo lui solo il confronto con le grandi potenze può cambiare la situazione. Difficile da configurare. Possiamo provarci… Da quando siamo entrati nel torneo, l’Italia ha fatto una vera svolta? E stiamo ancora aspettando, ventitré anni dopo.

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