In un momento in cui la Francia si chiede perché “Il miglior lavoro del mondo”Nelle parole del ministro dell’Istruzione nazionale, Bab Ndiaye, che non ha più successo, c’è forse una consolazione: la crisi del reclutamento degli insegnanti è un problema quasi in tutta Europa, e anche oltre. I 4.000 insegnanti di francese scomparsi alla fine dei concorsi della primavera 2022 sembrano essere il minore dei due mali rispetto alle situazioni spesso preoccupanti nei paesi vicini.
In Germania, dove le vacanze sono già terminate, c’erano 4.400 posti vacanti nello stato della Renania settentrionale-Vestfalia, la terra più popolosa del Paese, quando le lezioni sono riprese il 10 agosto. Nello Schleswig-Holstein c’erano 200 scuole quando le scuole hanno riaperto il 14 agosto. A Berlino, 875 posti di lavoro non sono stati occupati il primo giorno di scuola, il 20 agosto.
In Italia, Paese alle prese con un forte invecchiamento dei docenti, sono 150.000 i supplenti attualmente ricoperti in posizione precaria. Mentre l’agenzia svedese per l’istruzione, Skolverket, prevede che sarà necessario formare 153.000 insegnanti entro il 2035, per compensare i pensionamenti e i cambiamenti di carriera per coloro che non sono più interessati alla professione.
Gli inglesi sanno che la crisi si prepara da tempo, ma non è meno violenta: secondo un sondaggio dell’Association of School and College Leaders (ASCL), la federazione degli amministratori scolastici, il 95% di loro ha dichiarato di essere alle prese con il reclutamento; Il 72% utilizza sostituti per coprire posizioni che dovrebbero essere permanenti. “Il reclutamento degli insegnanti è stato molto difficile anni fa, ma il nostro sondaggio mostra che siamo arrivati a un momento di crisi”, crede Jeff Barton, Segretario Generale. Elevati anche i tassi di abbandono scolastico, poiché dopo un anno di insegnamento il 12% degli insegnanti abbandona la professione; Cinque anni dopo sono diventati un terzo di loro. Dieci anni dopo il 40%.
Qualità dell’insegnamento degradato
Mentre la Francia lotta per trovare lavoratori a contratto e preparare una formazione rapida pochi giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico, anche altri paesi europei stanno armeggiando il più possibile. Per ottenere questo, due terzi dei registi britannici utilizzano insegnanti che non sono specialisti nella materia che stanno studiando e un terzo di loro ha dovuto ricorrere a classi crescenti. In Italia, da settembre 2020, il Ministero dell’Istruzione ha implementato una nuova modalità di reclutamento online denominata “Chiamata veloce” (Quick Call) che consente agli insegnanti di richiedere un contratto a tempo indeterminato indipendentemente dalla loro regione di origine, per riempire più rapidamente i posti vacanti.
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