Calenda chiama, Mastella se ne va: confronto diretto di Annunziata. Nuovi insulti: «Burinotto», «Sensale» – Corriere.it

Nuovo episodio dello scontro tra Carlo Calenda e Clemente Mastella. Il giorno dopo gli insulti legati a una telefonata, rivelato da Calenda, in cui Mastella gli avrebbe offerto l’appoggio del Pd alla sua corsa a sindaco di Roma in cambio di un voto favorevole di Azione al governo Conte, il sindaco di Benevento è stato ospite di In Mezz’Ora in più, il programma condotto da Lucia Annunziata.

Mastella e gli insulti a Calenda

“Ho chiamato solo Calenda e mia moglie …”, ha spiegato Mastella, prima di continuare: “Non ho detto a Calenda nella mia telefonata di votare Conte, gli ho chiesto cosa stesse facendo e lui mi ha detto che sono contrario al Partito Democratico e contro Renzi. Non abbiamo parlato del seggio di sindaco di Roma. Ha fatto conoscere la telefonata in maniera spudorata: è un po ‘burinotto, figlio di papà, pariolino ». Ho appena fatto una telefonata a mia moglie per dirle di votare per il governo e nel frattempo il Partito Democratico locale cercava di fottermi, per il resto ho ricevuto telefonate, non ne ho fatte », ha deriso l’ex ministro della Giustizia.

Replica di Calenda

A quel punto ha telefonato dal vivo il leader di Action per rispondere, ma Mastella abbandona lo spettacolo: “Non ho voglia di confrontarmi con Calenda”, ha sostenuto, prima di partire.

Da parte sua, il leader di Action ha ribadito la sua versione dei fatti: “Un signore a me sconosciuto mi ha chiamato per dirmi che se avessi votato per la fiducia, il Pd mi avrebbe sostenuto come sindaco di Roma – ha detto Calenda -. Per me era un sensale di matrimoni, impegnato in pratiche poco dignitose, e l’ho liquidato. Era giusto che gli italiani sapessero che una figura del genere faceva queste cose. Vorrei sapere da qualcuno al governo se Mastella era incaricato di fare questo tipo di promette o no: dubito fortemente. Ha detto che ha chiamato solo me e sua moglie? Non ci credo, era una telefonata di un venditore … ».

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Cosa c’entra Mastella?

Il ruolo di Mastella – che non è in Parlamento, a differenza della moglie Sandra Lonardo – non ha uno status ufficiale all’interno della crisi di governo. Il sindaco di Benevento, che ha alle spalle una lunghissima carriera parlamentare, ha però ampi contatti con vari circoli politici, ed in particolare con il centrodestra: proprio quelli da cui il governo guidato da Conte potrebbe trovare un sostegno decisivo per proseguire la sua azione dopo il ritiro della delegazione da Italia viva. Calenda, che è leader del partito di Azione e si è candidato sindaco di Roma (una corsa per la quale il Pd non lo ha sostenuto finora), ha deplorato la scelta di Renzi, ma non ha mai aperto la possibilità di sostenere l’esecutivo guidato da Conte. Calenda era uscito dal Pd proprio in seguito all’accordo di governo con i 5 Stelle che ha portato al Conte-bis.

Articolo in aggiornamento …

17 gennaio 2021 (modifica il 17 gennaio 2021 | 15:51)

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