Berardi-Locatelli, il “Sassuolo Connection” dell’Italie

L’attaccante e centrocampista del club rivelazione dell’ultima stagione di Serie A brilla con la Squadra Azzurra, già qualificata agli ottavi di finale.

Non alla Juventus, non all’Inter, non al Milan, nemmeno al Napoli o alla Roma: il motore dell’Italia, brillante mercoledì contro la Svizzera (3-0), è a Sassuolo, dove stanno fiorendo Domenico Berardi, passatore decisivo, e Manuel Locatelli , doppio marcatore della serata. Il Sassuolo Connection parte al 26′ con un gran cross dalla sinistra di Locatelli, da centrocampo sulla fascia destra e Berardi. «mimmoRisolto, accelerato in due tempi e centrato dietro per trovare Locatelli, lanciato come un pallone al termine di questo gigantesco uno-due (1-0).

Il secondo intervento dei due amici “neroverdi”, nero e verde, i colori del Sassuolo, è avvenuto all’inizio del secondo periodo, per soffocare uno dei rari highlights svizzeri. Dopo un primo scambio tra i due a inizio azione, subentra Barella che serve Locatelli in entrata in area. Con un tiro dalla sinistra con equilibrio perfetto, il grande centrocampista ha segnato una doppietta, il suo secondo e terzo gol nella selezione, e ha messo gli italiani fuori portata (2-0).

Locatelli e Berardi non erano necessariamente i giocatori più attesi di questo Euro in casa italiana, ma l’inizio del torneo è loro, visto che Berardi era già coinvolto, direttamente o indirettamente, sui tre gol del”Azzurri»In apertura contro la Turchia. In attacco, Federico Chiesa e la sua bella prima stagione alla Juventus potrebbero però essere la prima scelta. E in mezzo c’è Locatelli perché non c’è Marco Verratti, ancora reduce dall’infortunio alla caviglia sinistra.

Il cocon Sassuolo

Ma i due ragazzi stanno bene e stanno uscendo da una nuova stagione di successi al Sassuolo, club emiliano-romagnolo da tempo anonimo e che da qualche anno vive un periodo d’oro, portato dalla fortuna della famiglia Squinzi, titolare del club e gruppo industriale Mapei, e da allenatori attenti al gioco, come Eusebio Di Francesco e Roberto De Zerbi. Giocatore atipico, dal carattere discreto, Berardi ha trovato lì un bozzolo che non sembra avere fretta di lasciare, quasi 27 anni e mentre da anni gli si promettono i vertici della Serie A, soprattutto dopo un indimenticabile quadruplo contro l’AC Milan nel 2014, a pochi mesi dal debutto in massima serie.

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Avvistato durante un semplice “cinque” giocato con il fratello maggiore e alcuni amici, Berardi ha integrato”SasolA 16 anni e non si è mai mosso. Ogni stagione segna tra i 10 e i 20 gol, dà la sua quota di assist ed entusiasmo con la sua finezza tecnica, destro come sinistro. Nel 2018 è stato raggiunto da Locatelli, che cercava uno spazio dove continuare a crescere dopo essere stato portato molto in alto, molto presto, dopo un gol segnato con una rete straordinaria in maglia del Milan contro la grande Juventus.

Locatelli aveva solo 18 anni all’epoca e le aspettative potrebbero aver pesato molto. Al Sassuolo ha ripreso la sua progressione ed è diventata evidente la sua presenza nella selezione agli ordini di Roberto Mancini. E all’Europeo, con la sua sicurezza nei passaggi, il suo senso del ritmo e del gioco in avanti e la sua capacità di proiettare, sostituisce Verratti meglio che bene. Lo dimostra l’ovazione ricevuta dallo Stadio Olimpico alla sua uscita.

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