Adelboden, incidente sugli sci per Tommy Ford: ha perso conoscenza – Corriere.it

Di nuovo sotto i riflettori nello sci la questione dello slalom gigante: ancora troppo veloce, troppo stretto e troppo pericoloso nonostante non raggiunga i 90 orari come qualche anno fa e nonostante una revisione degli spazi tra le porte? Il dibattito si riapre dopo che la storica pista Chuenisbaergli ad Adelboden è entrata nel pieno del temporale per tre incidenti gravi nei due test di venerdì 8 e sabato 9 gennaio. Il terzo è avvenuto all’inizio del secondo appuntamento tra le porte larghe, iniziato sabato alle 10.30 ma interrotto quando Tommy Ford, che è sceso con il numero 4, è caduto sul muro finale ed è finito rovinosamente nelle protezioni laterali vicino al traguardo, colpendo anche alcuni addetti. Il problema che l’americano, dopo essersi disuniti e finire contro una porta, cadde pesantemente sulla sua testa e scivolò a valle. Ford, che aveva perso conoscenza, l’ha ripresa più tardi, dopo essere stata soccorsa e trasportata in slittino all’elicottero che lo ha portato immediatamente all’ospedale di Berna. La vera preoccupazione ora riguarda le gambe, che hanno subito violente ripercussioni: il ginocchio destro, voltandosi totalmente come se fosse il lembo di un burattino, in particolare suscita molta apprensione. La corsa è stata interrotta per mezz’ora e poi ripresa.

I precedenti di venerdì

Nella prova di venerdì 8, invece, si sono infortunati due giovani talenti norvegesi (entrambi nati nel 2000), Lucas Braathen e Atle Lie McGrath: il primo, vincitore a Soelden del gigante che ha aperto i Mondiali 2020-2021 a metà ottobre, ha commesso un errore a sua volta ad un passo dal traguardo (ma ha concluso la gara al settimo posto) ed è caduto dopo essere passato sotto lo stendardo : la diagnosi era grave, rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e del piatto tibiale. La stagione per lui è finita. E molto probabilmente lo stesso per il connazionale McGrath, reduce dal secondo posto in Alta Badia e determinato a confermarsi nella classica di Adelboden: è andato storto perché nell’impatto contro un gol e nella successiva fuga nelle reti lo sforzo del legamento crociato del ginocchio destro. Non da operare, ma lo stop di almeno 6 settimane: McGrath perde quindi la possibilità di disputare i mondiali di febbraio a Cortina. E lo svizzero Mauro Caviezel, leader stagionale del superG, rischia di mancare al mondiale: è caduto in allenamento a Garmisch e c’è il timore di gravi danni al ginocchio sinistro: la diagnosi precisa attesa nei prossimi giorni quando l’articolazione si sarà sgonfiata.

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Paura anche per Juliana Suter

La giornata di gravi incidenti non ha risparmiato nemmeno la discesa femminile del St. Anton, vinta da Sofia Goggia. La svizzera Juliana Suter, 23 aprile, sorella di Jasmina e Raphaela, a loro volta atlete di alto livello (i tre giovani sciatori non sono imparentati con Corinne Suter, la migliore delle velociste svizzere), è decollato poco prima di tagliare il traguardo. Ha concluso la gara al 31 ° posto, cinque posizioni dopo Jasmina, ma non poteva più controllare i suoi sci. È poi scivolato ad altissima velocità contro i materassi delle protezioni. Anche per lei doveva intervenire uno slittino: Juliana, da sempre cosciente, non è riuscito a rialzarsi, molto probabilmente perché un ginocchio ha ceduto.

9 gennaio 2021 (modifica il 9 gennaio 2021 | 15:28)

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