Età, dieta e consapevolezza… Tre cose da sapere sullo screening del cancro al colon

Età, dieta e consapevolezza… Tre cose da sapere sullo screening del cancro al colon

1. Si consiglia di sostenere il test a partire dai 50 anni

Dall’età di 50 anni, uomini e donne ricevono una lettera dalla previdenza sociale che li incoraggia a sottoporsi al test con un kit. Quest’ultimo può essere recuperato dal medico utilizzando il manuale dell’utente. Al suo interno troverai una ciotola e un bastoncino raccoglitore per immergerlo nella cacca. Il piccolo contenitore verrà inviato con lettera preaffrancata, preferibilmente in un giorno lavorativo. A seconda dei risultati, il tuo medico curante potrebbe quindi consigliarti di sottoporti a una colonscopia per analisi più accurate. “Se gli screening vengono eseguiti abbastanza presto e i tumori vengono trattati in modo tempestivo, il tumore verrà rimosso e i pazienti guariranno abbastanza rapidamente. Proprio per questo motivo è importante avere questo screening il più possibile a partire dai 50 anni”.insiste Nadège Tascher, direttore sanitario del dipartimento di gastroscopia al CHI Bonnet, a Fréjus.

2. Seguendo una dieta ricca di fibre e svolgendo una regolare attività fisica, puoi prevenire questo cancro

Natalie Masseboeuf, direttrice sanitaria dei servizi di nutrizione e riabilitazione della Fondazione, che ha partecipato ai seminari di prevenzione dell’ospedale con il suo team di nutrizionisti, ha sottoposto i pazienti a un breve quiz. Secondo lei, per prevenire il tumore al colon-retto è necessario seguire una dieta ricca di fibre e mangiarne almeno 25 grammi al giorno. Gli alimenti ricchi di fibre includono frutta e verdura (intere piuttosto che succhi), arachidi, nocciole, mandorle (generalmente frutta secca), lenticchie, pane integrale e ceci. Ma dovresti anche combinare la tua dieta equilibrata con una regolare attività fisica (camminata, yoga e rafforzamento muscolare) per almeno 45 minuti tre volte a settimana, raccomanda Florine Malaquin, educatrice di attività fisica adattiva (APA) presso l’ospedale.

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3. Ci vediamo al Nature Base l’11 marzo

Questo sabato, Monique Dolzan, capo della delegazione Fréjus-Saint-Raphael contro il cancro, organizza una “Passeggiata blu” di un’ora alle 10:00 presso la Nature Base. Cinque euro dei contributi richiesti da ogni atleta saranno devoluti alla federazione. Fino alle 13, gli stand di prevenzione saranno aperti a tutti. Tra questi, saranno rappresentati ADPS Savings Association e CHI Bonnet.

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