6000 ore di partita persa: la dura realtà della chiusura di Stadia – Notizie

6000 ore di partita persa: la dura realtà della chiusura di Stadia – Notizie

È una costante, spostare i backup da un dispositivo a un altro, da un servizio a un altro o da un modello di archiviazione a un altro raramente è una passeggiata. La sfida si fa più salata se uno dei media in questione non è più presente, come sarà il caso di Stadia. 18 gennaio prossimo. Con grande dispiacere di molti giocatori che hanno limitato le poche ore di gioco nel catalogo, o in uno in particolare, come Di Youtuber Colore, le cui 6.000 ore su Red Dead Online sembrano destinate a scomparire. Avendo scelto questa piattaforma per la facilità di accesso alla modalità online e la possibilità di giocare senza possedere una costosa console o computer, il giovane, come gli altri, si ritrova senza una valida soluzione da parte di Google. Attualmente, le sue chiamate a Rockstar per cercare di trovare una via d’uscita non trovano risposta.

Ma più che un caso isolato, per quanto iconico, l’idea di questo recupero dei dati di gioco viene presa sul serio da molti studi ed editori, in particolare Bungie e Ubisoft. Il primo indicato in Uno dei forum sul suo sito ufficialeCominciò a pensarci:Abbiamo appena appreso della chiusura di Stadia e abbiamo iniziato a discutere i prossimi passi per i nostri giocatori. Annunceremo e invieremo informazioni sugli account Stadia in Destiny 2 quando avremo un piano aziendaleDa parte di Ubi, viene identificato Sull’account Twitter dell’azienda Anche quelle soluzioni si stanno costruendo: “Siamo lieti di annunciare che trasferiremo i giochi che possiedi su Stadia su PC tramite Ubisoft Connect. Avremo ulteriori informazioni da condividere con te in merito alle specifiche e alle conseguenze per gli abbonati Ubisoft+ in un secondo momento.Si spera che per Color si sporchino anche le mani a Rockstar all’inizio del prossimo anno.

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About the Author: Adriano Marotta

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